La vita di Adele

Un quadro perfetto di sentimenti. Intimo, profondo, vero. Non importa se Adele è un’adolescente come lo siamo stati tutti e deve capire ancora i suoi gusti. Perché al centro non c’è una decisione da prendere ma l’affrontare tutti gli spigoli, le incertezze e i turbamenti che l’amore porta con sé. E quando sei giovane, non conosci né dolore né abbandono e quando arriva pensi di aver perso tutto. Invece la vita è appena iniziata.  Conoscerai gli sbagli da non ripetere, le parole da non dire, le verità da non celare. E capirai che non ci sono giochi né ripicche ma solo essere veri con se stessi senza vergognarsi di un sentimento.

Amore e sesso, parole sussurrate e primi piani che indagano sull’anima. Che dichiarano ogni debolezza e lacrime che vorremmo tenerci dentro.

Il regista Abdel Kechiche dipinge corpi intrecciati alla Schiele ma con il sapore dei nudi sinuosi di Renoir, morbidi e avvolgenti illuminati dalla luce che si nasconde tra gi alberi e le foglie d’autunno. Ritratti di occhi che guardano dentro e bocche carnose che cercano di sfamarsi di ogni cosa. Quella fame che abbiamo di appartenere a qualcuno per non sentirci mai soli.

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Veronica del Conte
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locandina dal sito screenweek.it